Sapevi che esiste la "rastrematura" per le funi in acciaio?

Quali sono i vantaggi?

Creando un capo rastremato si impedisce la separazione dei trefoli che potrebbe verificarsi in seguito al taglio della fune o durante il montaggio. Questa tecnica, utile soprattutto per le funi impiegate in sistemi di sollevamento, gru mobili e attacchi a cuneo, ha lo scopo di facilitare l'inserimento della fune all'interno di componenti, garantendo un montaggio sicuro e preciso.
 

Come si esegue la rastrematura?

La rastrematura viene effettuata dalla rastrematrice che blocca la fune tra due conduttori, attraverso i quali passa corrente elettrica, rendendola incandescente. Una volta terminato il procedimento si avrà un'estremità chiusa, bloccata e affusolata.
Un aspetto singolare è la forte luce verde generata dalle funi zincate durante il riscaldamento!





Quali possono essere i procedimenti alternativi di chiusura delle estremità?

I procedimenti alternativi possono essere la nastratura, veloce da eseguire ma efficiente solo su alcuni tipi di funi; la rilegatura tramite filo di ferro, volta a stringere e mantenere in posizione fili e trefoli ma che genera un inevitabile ingrossamento del diametro.


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